Pian del Curlo-Arenzano una gita facile per tutti. Ci sono vari percorsi per effettuare questo itinerario, ma io ho scelto di seguire quello che parte poco sopra il Santuario Gesù Bambino di Praga.
Come arrivare al Pian del Curlo ad Arenzano
Partendo dalla stazione ferroviaria in una manciata di minuti arriverete appunto al Santuario Gesù Bambino di Praga: pochi metri dopo la Chiesa c’è un piccolo campo giochi, salite le scale e proseguite verso la Torre dei Saraceni, costruita dopo il devastante saccheggio del 1599.
Ancora qualche curva ed eccoci al punto di partenza: ad accoglierci una bellissima cappelletta nella roccia con la Madonnina.
All’inizio buona parte del sentiero Pian del Curlo-Arenzano è completamente immerso nel bosco, grande sollievo durante l’estate. Se poi deciderete di riposarvi ogni tanto troverete anche delle panchine in legno.
Più “impegnativa” invece, anche se quasi sempre in piano, la zona esposta alla luce diretta del sole: nei mesi più caldi dell’anno è preferibile partire presto la mattina, portare acqua a sufficienza, crema solare e un cappellino. Naturalmente scarpe adatte da trekking.
Dopo circa un’ora/un’ora e mezza vi immetterete nella carreggiata che conduce al parcheggio dell’Area Picnic del Pian del Curlo. Sì perché se volete evitare la scarpinata potete arrivare con mezzo privato. Ricordate però che i posti non sono moltissimi.
Ed eccoci finalmente arrivati all’Area Picnic! Come potete vedere è molto grande, perfetta anche se avete degli animali; ci sono tavoli e panchine per mangiare e una capanna in legno con barbecue a carbonella per le vostre grigliate. C’è anche una fontanella dell’acqua e bidoni della spazzatura anche se i luoghi in ombra non sono moltissimi.
Io ne ho approfittato ovviamente per mangiarmi un bel pezzo di focaccia e una pizzetta seduta su una delle tanta panche che hanno vista mare. Tutto è molto pulito e in ordine, almeno ultima volta che ci sono stata non ho visto sporcizia o cartacce sparse sul terreno.
E che dire poi del bellissimo panorama sul golfo di Arenzano!? Da togliere il fiato! In primavera poi si possono avvistare numerosi rapaci in fase migratoria come: nibbio bruno, biancone e falco di palude.
Il periodo migliore per visitare questo luogo è, a mio avviso, la primavera e l’autunno. In estate secondo me alcune parti del percorso sono troppo esposte a meno di non partire nel tardo pomeriggio o la mattina molto presto. Ricordatevi di portare acqua, abbigliamento adatto (scarpe robuste, occhiali da sole, un cappellino) dell’acqua e vedrete che Pian del Curlo-Arenzano sarà davvero una gita facile per tutti.
