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Campo Pisano: fantasmi a Genova tra storia e leggenda

by EMANUELA
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Campo Pisano è un zona di Genova situata nel quartiere del Molo poco sotto Piazza Sarzano.

Siamo al tempo dei Dogi e delle guerre tra Repubbliche Marinare.
Genova e Pisa, un tempo alleate, combattevano già da qualche tempo per ottenere l’egemonia economica sul Mediterraneo. Ai saccheggi si aggiunsero due episodi che fecero precipitare la situazione: 

  1. Una galea genovese venne attaccata e il suo comandante fu preso in ostaggio. Come se non bastasse poi le numerose richieste circa la sua liberazione caddero nel vuoto infinite volte. 
  2. La nomina come Conte della Corsica di Sinuccello della Rocca. 

Sinuccello però iniziò subito ad attaccare chiunque si avvicinasse all’isola e cominciarono ad arrivare a Genova sempre più lamentele.
Nel 1282 il governatore venne attaccato da galee genovesi e fu costretto a rifugiarsi a Pisa. La situazione poi peggiorò con la distruzione da parte dei pisani della Palmaria. Seguirono numerose altri scontri che portarono inevitabilmente alla Battaglia della Meloria.


La battaglia della Meloria ebbe inizio il 6 agosto 1284 davanti alla Torre omonima. Queste acque furono testimoni di molti naufragi sin dall’epoca romana, ed è per questo che nel 1150 la Repubblica di Pisa ordinò la costruzione di questa torre che aveva il duplice compito: segnalare il pericolo di secca ai marinai e segnalare l’arrivo di nemici. Era caratterizzate dalla presenza di numerose fiaccole e per questo fu chiamata nel corso dei secoli lanterna.


All’inizio i pisani sembrarono  avere la meglio ma le loro imbarcazioni erani troppo lente e non riuscirono a stare dietro alla flotta dei genovesi che inoltre poteva contare su abilissimi tiratori di balestra.
Fu così che Oberto Doria, comandante della flotta genovese e Benedetto Zaccaria, futuro doge della città, riuscirono a sconfiggere i pisani.
Alla fine il conte Ugolino della Gherardesca ( che Dante pone nel XXXIII Canto dell’Inferno) non poté fare altro che dare il segnale di ritirata a Porto Pisano e a causa di ciò venne accusato di alto tradimento.
Alla fine si contarono circa 5000 caduti e circa 1200 prigionieri (anche se alcuni parlano addirittura di 9000), tra i quali anche Rustichello da Pisa, lo scrittore italiano che trascrisse le memorie di viaggio di Marco Polo nel Milione. 


La pace venne firmata da Pisa nel 1288 ma non ne rispettò le condizioni. Fu così che nel 1290 Corrado Doria raggiunse Porto Pisano con 20 galere. Al suo arrivo si trovò davanti una grande catena che attaccata da un lato dal Torre Magnale e dall’altra da Torre Formice. Genova ebbe comunque la meglio e il porto fu distrutto. La grande catena venne portata a Genova, rotta in molte parti che poi furono appese a Porta Soprana e in altre chiese e palazzi della città. Furono ridate a Pisa solo il 22 Aprile 1860 e da allora sono conservate nel Camposanto Monumentale della città.

Solo un anello della catena non fu mai restituito ed è conservato ancora oggi a Moneglia fuori della chiesa di Santa Croce.

Anche se il numero di prigionieri fu così alto da far nascere il detto ” Se vuoi veder Pisa vai a Genova” è altamente improbabile che questa piccola piazza (già campo militare ai tempi dei romani) potesse raccogliere migliaia di uomini ed è più verosimile invece che fossero distribuiti in più zone.

Alcuni poi furono messi ai lavori forzati, mentre ricchi e patrizi trovarono servizio presso le famiglie aristocratiche della città. Purtroppo la maggior parte morì di stenti o fu giustiziata. Il campo fu poi smantellato nel 1294 mentre un editto del 1403 proibì la costruzione di edifici in Campo Pisano in quanto cimitero consacrato, ma nel 1523 questo divieto decadde e nel XVI secolo fu inglobata nelle mura.


Nel 1992 poi fu costruito il selciato realizzato con ciottoli marini: possiamo vedere una galea a ricordo perenne dei morti sepolti nel terreno sottostante. 


Leggenda vuole poi che le anime dei prigionieri pisani durante le notti buie e tempestose vaghino per la mulattiera che scende verso il mare, nulla si ode tranne il rumore delle catene e dei lamenti dei poveretti. 
Non so se è veramente così 😉 ma se passate da Genova vi consiglio di fare un salto anche qui a Campo Pisano, come potete vedere dalle foto è un posto davvero tranquillo e accogliente, più volte ho poi avuto la fortuna di vedere questa bella micina 😍 avevo letto che aveva qualche problema di salute e seguiva una dieta particolare; purtroppo è tanto che non la vedo spero stia bene. 

Fonti: https://www.ampsecchedellameloria.it/la-storia/

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